“Drag&Drop” “Plug-in” “Fluidificati”... È nato tutto come uno scherzo. Ad un certo punto i termini tecnici del nostro lavoro ci suggerivano sempre più giochi di parole, parole come ponti, talvolta dissacranti, tra il mondo della creatività e della comunità lgbtquia+, due realtà che ci appartengono.

“Siamo creativi inclusivi”...“Siamo cretini inclusivi” ci urlavamo in ufficio dopo aver trovato una nuova assonanza… finché un giorno ci siamo guardati ed abbiamo pensato: e se questo non restasse solo uno scherzo? Se questo diventasse un nostro modo di comunicare attivamente la voglia di inclusività, in una realtà, quella creativa come la nostra, dove la libertà dovrebbe potersi esprimere più che mai e in tutte le sue forme?

“Parliamone”. Ci siamo seduti attorno ad un tavolo dove, da quel momento, ci saremmo seduti regolarmente, dando pian piano vita al nostro progetto, fatto di infiniti brainstorming, scambi di pensieri, passi in avanti e passi indietro, fatto di paure e di euforia alle stelle, fatto di noi, in tutta la nostra umanità e ironia.

Finalmente, dopo mesi, siamo riusciti a mettere insieme tutti i pezzi di questa avventura, e siamo pronti per condividerla. Si tratta di sette design: sette grafiche con giochi di immagini e parole, sette lampadine che si sono accese nelle nostre teste, tra doppi sensi e assonanze…ma su questo la facciamo corta, perché se sei curioso a questo punto ti conviene vederle e basta.